Progetto culturale

'Burattini a Bologna' è il format ideato da Riccardo Pazzaglia per gli eventi culturali creati ad hoc per i burattini in città e oggi siamo onorati che sia anche il nome della nostra associazione.


Burattini a Bologna è portavoce della tradizione secolare delle teste di legno realizzate e animate dai maestri burattinai bolognesi, abbracciando idealmente tutte le Compagnie di teatro di figura operanti nel territorio. 


LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE SI RENDE DISPONIBILE PER PORTARE I BURATTINI IN OGNI TIPO DI EVENTO PUBBLICO E PRIVATO



CURIOSITA'

John Landis tra il nostro pubblico

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CURIOSITA'

Bertolucci e i burattini

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CURIOSITA'

Amleto burattino

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CURIOSITA'

L'opera nel teatrino

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Dal 2017 il Comune di Bologna ha nuovamente accolto il progetto 'Burattini a Bologna' nel Cortile d'Onore di Palazzo d’Accursio che da metà Giugno a metà Settembre, mette in cartellone spettacoli, laboratori e incontri sul teatro di figura.


Dallo stesso anno si è unita al nostro progetto l'arte di Wolfango (1926 - 2017) carismatico e abilissimo pittore bolognese, il quale è stato nella sua vita anche profondo conoscitore dell'arte dei burattini.


Scoperte nella sua abitazione più di trecento tavole inerenti le maschere della Commedia dell'Arte e i burattini bolognesi, si è deciso di tributargli la stagione estiva realizzando quello che era da sempre un suo sogno, cioè mettere in scena una versione burattinesca dell'Amleto shakespeariano. 

Gustav Mahler sosteneva

Tradizione è tener vivo il fuoco e

non adorare le ceneri

Contattaci CV Associazione Burattini De.Co

Il pubblico rappresenta da sempre una grande forza per Burattini a Bologna... Scopri, con i pulsanti, i divertenti video di
“A spasso con i burattini - Avän avêrt al panirån ed Cuccoli!"
il progetto che abbiamo curato in convenzione con il Comune di Bologna

Il casotto Wolfango

Burattini a Bologna
LA RASSEGNA ESTIVA

L’antica Arte dei burattini tradizionali bolognesi fondata a partire da metà Ottocento dai burattinai Cuccoli continua ad essere oggetto di interesse per tutte le generazioni rappresentando una scoperta per alcuni, una riscoperta per altri e un tuffo nel passato per coloro che ricordano la propria infanzia in una Bologna disseminata di teatrini in ogni angolo.


La rassegna, pensata per la Corte d’Onore di Palazzo d’Accursio, intende rivolgersi ad un pubblico eterogeneo che già dall’estate 2011 ha onorato, numeroso e partecipe, questo evento di qualità.

Da Giugno a Settembre un particolarissimo grande teatro (costruito appositamente) viene accolto dal Comune di Bologna nella sua sede storica di Piazza Maggiore.


L’iniziativa è caratterizzata da spettacoli serali in linea con la tradizione dei burattini della città, presentati coralmente dai burattinai della città. Sempre dalla vulcanica fantasia di Riccardo Pazzaglia sono nati anche i 'BuratTday' cioè, incontri, laboratori e minispettacoli allestiti durante i Tday (sabati e domeniche) di chiusura del centro storico al traffico. Si aggiunge poi 'Cultura in Cortile', ciclo parallelo che prevede il coinvolgimento di numerose compagnie e gruppi musicali.


Ogni anno ci accompagna un padrino o una madrina d'eccezione.

Si sono alternati: l'attore Stefano Bicocchi in arte Vito, i cantautori Luca Carboni e Andrea Mingardi, il burattinaio Romano Danielli, Fausto Carpani e Roberta Nanni, Beniamino Baleotti e Milena Vukotic, Filippo Caccamo.

Burattini a Bologna
IL LIBRO

L’arte burattinaia a Bologna è un elemento essenziale della cultura cittadina e non solo. Tanti aspetti noti e meno noti, nonché numerosi episodi storici che hanno visto protagonisti i burattinai della città, hanno fatto di Bologna, nei secoli passati, un riferimento indiscusso per questa forma d’arte. Il volume approfondisce queste tematiche e, grazie a schede di approfondimento illustrate racconta e descrive i burattini e i burattinai bolognesi. Non mancano poi riferimenti all’attività burattinaia bolognese del nuovo millennio evidenziando, dopo fasi di arresto e di decadenza, uno sviluppo sempre crescente di riqualificazione. Ampio spazio è dedicato alla figura femminile sia essa burattina o burattinaia, e a quel prodigio teatrale tutto petroniano che sono I burattini in persona. Il volume riporta inoltre autorevoli testimonianze che oltre ad approfondire gli argomenti trattati, ben sottolineano come il burattino sia entrato nel tessuto sociale.
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