Il pappagallo della Filippa
Una commedia "cuccoliana"

Oggi vi presentiamo un altro esilarante capitolo dell’arte burattinesca bolognese: Il pappagallo della Filippa. Uno spettacolo che unisce tradizione, comicità popolare e uno spiccato gusto per l’intreccio, portando in scena personaggi classici come Balanzone, Brighella e, naturalmente, l’amatissimo Fagiolino.
La storia si svolge nella casa del Dottor Balanzone, dove la moglie Filippa, ormai malata e costretta a letto, trova conforto solo in Loreto, l’inseparabile pappagallo di casa. Ma il grazioso volatile, allegro e pettegolo, diventa ben presto l’incubo dei servitori. Con la sua lingua affilata e il becco sempre in movimento, Loreto è un vero e proprio sorvegliante piumato, pronto a spifferare ogni minima marachella. Non sorprende, quindi, che i domestici inizino a tramare per liberarsene…
Quando Loreto scompare, il caos esplode. Balanzone, indignato, si lancia in una sequela di interrogatori degni di un’investigazione poliziesca. I licenziamenti non si fanno attendere… ma Fagiolino, con la sua solita furbizia, riesce a scansare ogni colpa e a restare saldamente al suo posto. Ma la vendetta dei servitori licenziati è dietro l’angolo, e porta la firma del perfido Brighella. Come da tradizione, Il pappagallo della Filippa gioca con i ruoli e i ribaltamenti: Fagiolino, tanto scaltro quanto ingenuo, si ritrova al centro di un intrigo orchestrato ai suoi danni. Da eroe a vittima in un attimo, tra travestimenti, trabocchetti e risate a non finire. Ma il nostro beniamino non si arrende mai. Riuscirà a smascherare Brighella e a riabilitarsi agli occhi del suo padrone? Il finale, come sempre, è tutto da scoprire… tra piume, bastonate e grandi applausi!
Con Il pappagallo della Filippa, i burattini tornano a parlare al pubblico di tutte le età. Una storia nuova che conserva il sapore di un teatro popolare autentico, capace di coinvolgere, divertire e, perché no, far riflettere. Un appuntamento imperdibile per chi ama la cultura emiliana, la comicità intelligente e le grandi maschere della tradizione.
Spettacolo rielaborato dal soggetto di Filippo e Angelo Cuccoli.